Articolo degli studenti socialisti austriaci a cui fa riferimento questo appunto storico (Il Socialista, 31 dicembre 1953). Eduardo Montagut
L’anno 1953 fu cruciale per la sopravvivenza del franchismo, come è noto, grazie all’appoggio diplomatico fornito dal Concordato con la Santa Sede e, soprattutto, dagli accordi ispano-americani. La dittatura usciva dal suo ostracismo internazionale e Franco poteva pensare di avere assicurato il suo potere.
In questo contesto, diverse organizzazioni politiche, sindacali e professionali democratiche europee protestarono o avanzarono proposte contro questo fatto. In questo breve appunto ci avviciniamo a ciò che fecero gli studenti socialisti austriaci.
Natura e socialdemocrazia: il caso austriaco
Infatti, nel X Congresso Nazionale degli Studenti Socialisti, tenutosi il primo novembre 1953 a Vienna, fu approvata una risoluzione in cui si esprimeva la protesta del Congresso contro la presenza, sempre più frequente, di rappresentanti della Spagna franchista in congressi e riunioni internazionali.
Gli studenti socialisti austriaci richiedevano che tutti i rappresentanti della Spagna franchista fossero esclusi dai congressi internazionali, organizzati da organizzazioni democratiche, e incaricarono i loro rappresentanti di lottare in tutti i forum contro quello che consideravano tentativi di popolarizzare l’ultimo residuo del fascismo in Europa.
Gli studenti austriaci approfittarono anche dell’occasione per dichiarare la loro solidarietà con lo sforzo degli spagnoli in esilio nel loro lavoro per sostituire il regime di Franco con un governo democratico, previa consultazione della volontà nazionale, allo scopo di restaurare la democrazia.
Il comunicato fu pubblicato da Il Socialista nel suo numero del 31 dicembre 1953.
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